STRATEGIA AREE INTERNE SNAI

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Strategia Aree Interne SNAI

La Strategia Aree Interne SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne o SNAI; DPS, 2014a) è una strategia di sviluppo territoriale ad ampio raggio basata sulla valorizzazione di quelle aree che ricoprono gran parte della superficie nazionale e che ospitano un capitale territoriale considerevole.

La Strategia Aree Interne nasce da una estesa riflessione sui successi/insuccessi delle politiche di sviluppo locale attuate in precenza e dalle esperienze europee dei territori che, per ragioni geografiche o territoriali, si sono dovuti confrontare con il tema della marginalità territoriale.

Costituisce un allegato dell’Accordo di Partenariato, all’interno del quale è parte integrante degli Obiettivi Tematici da realizzare in osservanza alle indicazioni del Quadro Strategico Comune (QSC).

L’Iter di formulazione della Strategia Aree Interne SNAI

La formulazione della Strategia Aree Interne prende avvio al termine del ciclo di programmazione 2007-2013 allorché diviene necessario consolidare o formulare nuove strategie di sviluppo e competitività nella prospettiva del quadro europeo di programmazione successivo quando, l’allora Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca pone al centro degli obiettivi di rilancio economico e sociale del Paese proprio lo sviluppo delle Aree Interne (AI). Ne sottolinea l’importanza per lo sviluppo rurale e locale del Paese, proponendo di mettere a punto uno strumento in grado di fornire efficaci soluzioni per lo sviluppo economico e sociale delle aree meno sviluppate e competitive e, al tempo stesso, risolvere il nodo cruciale della parziale attuazione ed implementazione dei fondi comunitari.

Barca, suggerisce come punto di partenza della Strategia Aree Interne, l’individuazione delle migliori best practices sino ad allora attuate, che avessero dimostrato efficacia nei differenti contesti territoriali di riferimento per essere rivisitate e riproposte,  secondo l’ottica della sostenibilità e della complementarità di azione fra programmi e politiche, ai diversi livelli di governance. Propone infine, per la fase di elaborazione ed attuazione, di adottare un processo di co-progettazione da parte dei territori attorno ad alcune risorse chiave, capace di interpretare ed assolvere le priorità delle azioni di policy settoriali ordinarie (sul piano regionale) e delle misure nazionali, sulla base anche delle indicazioni contenute nel quadro Strategico Comune (QSC).

Figg. 1,2,3,4 La Strategia Aree Interne SNAI in sintesi

Situazione di partenza delle aree interne 

La natura stessa delle aree interne, le condizioni  delle aree oggetto di discussione,  hanno portato all’elaborazione di una azione di policy che — oltre a prendere in considerazione le zone a più alta vocazione agricola (le aree rurali) — offra opportunità ed incentivi di crescita anche a zone con limiti altimetrici e geografici (le zone montane) o a zone prive di servizi essenziali o lontane da essi (le aree periferiche), e che riesca e ad intercettare fonti di finanziamento da più strumenti in sinergia e complementarità.

Le Aree Interne del Paese vengono descritte distinguendo 3 tematiche:

  • il capitale territoriale non utilizzato;
  • i costi sociali generati dai processi di produzione e consumo;
  • il disagio sociale legato alla carenza dei servizi di base che nella società attuale identificano la cittadinanza, ossia istruzione, sanità, mobilità, connettività virtuale.

Obiettivi della Strategia Aree Interne SNAI

Rispetto al territorio classificato come Aree Interne, la Strategia Aree Interne muove dalla distinzione tra due modalità dello sviluppo locale:

  1. Sviluppo intensivo, con l’aumento del benessere e dell’inclusione sociale dei residenti
  2. Sviluppo estensivo, con l’aumento della domanda di lavoro e dell’utilizzo del capitale territoriale. 

In particolare, con sviluppo intensivo si fa riferimento a tutti quei cambiamenti che incrementano il benessere pro-capite dei residenti delle aree Interne, a dimensione produttiva data.

Alternativamente, con sviluppo estensivo ci si riferisce a tutti quei cambiamenti che oltre a incrementare il benessere pro-capite dei residenti delle aree interne realizza un incremento nella scala deiprocessi produttivi.

La Strategia Aree interne — al cui centro  è la qualità della vita degli individui — persegue 5 obiettivi intermedi:

  1. Aumento del benessere della popolazione locale;
  2. Aumento della domanda locale di lavoro (e dell’occupazione);
  3. Aumento del grado di utilizzo del capitale territoriale;
  4. Riduzione dei costi sociali della de-antropizzazione;
  5. Rafforzamento dei fattori di sviluppo locale.

Tali obiettivi – tra di loro interdipendenti – concorrono a determinare l’obiettivo dello sviluppo e della ripresa demografica delle aree interne, sia nella modalità intensiva che estensiva.

I cinque obiettivi-intermedi della Strategia Aree Interne sono perseguiti attraverso due classi di azioni (strumenti), ciascuna delle quali ha una dimensione nazionale e locale. Le due classi di azioni sono:

  • Adeguamento della qualità/quantità dell’offerta dei servizi essenziali;
  • Progetti di sviluppo locale.

Articolazione della SNAI Strategia Aree Interne

La Strategia Aree Interne si articola in due dimensioni:

  1. Precondizioni dello sviluppo locale che fa riferimento alla disponibilità nel territorio di un’adeguata offerta di beni/servizi di base, i quali definiscono la cittadinanza;
  2. Progetti di sviluppo locale, ossia progetti che agiscono direttamente sui territori, facendo leva sui 5 ambiti di riferimento identificati.

Gli interventi sui fattori della cittadinanza (adeguamento della disponibilità di servizi nell’istruzione, nella sanità, nella mobilità e nella connettività virtuale (accesso ad internet) contribuiscono direttamente ad aumentare il benessere della popolazione residente – e anche ad aumentate l’attrattività dei luoghi nei confronti dei potenziali nuovi residenti – oltre ad essere le pre-condizioni per l’efficacia dei progetti di sviluppo locale.

Il livello di intervento della Strategia Aree Interne sui fattori di sviluppo locale – sulla domanda dei beni/servizi prodotti localmente (“mercato”) e sulla fluidità, consistenza e qualità del mercato del lavoro locale (“lavoro”) – sono fattori cruciali per sostenere l’efficacia dei progetti di sviluppo locale.

Le risorse e gli ambiti di intervento della SNAI Strategia Aree Interne

La Strategia Aree Interne viene inserita nel Piano Nazionale di Riforma (PNR) attraverso i fondi ordinari della Legge di Stabilità (art. 1, commi 13-14-15-16-17), e i fondi europei destinati al FEASR e all’esecuzione di programmi plurifondo (FESR, FSE, FC, FEAMP + FEASR) disponibili per il settennio di programmazione 2014-2020, e riguarda prioritariamente 5 ambiti di intervento:

  • Tutela del territorio
  • Valorizzazione delle risorse naturali e culturali e turismo sostenibile
  • Sistemi agro-alimentari e sviluppo locale
  • Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile
  • Saper fare e artigianato.

A tali linee di azione, la strategia Aree Interne affianca l’adeguamento dei servizi essenziali di salute, istruzione e mobilità, finanziati da risorse aggiuntive previste dalla Legge di stabilità (art. 1, commi 13-14-15-16-17), e da altre risorse, e realizzati da Ministeri centrali, Regioni e Province, per la rispettiva parte di responsabilità.

Gli ambiti di intervento della Strategia Aree Interne:

  • Valorizzazione risorse naturali, culturali, e turismo sostenibile Vedi …
  • Ambiente e Tutela del territorio Vedi …
  • Efficenza energetica Vedi …
  • Sistemi agroalimentari Vedi …
  • Saper fare e artigianato Vedi …
  • Diritti di cittadinanza Vedi …
  • Sanità e Assistenza Sociale Vedi …
  • Trasporti e mobilità Vedi …
  • Scuola e formazione Vedi …

Risorse correlate 

  1. Strategia Nazionale per le Aree Interne Governance, Innovazioni di metodo e nuovi strumenti di integrazione
  2. SNAI Strategia Aree Interne. Estratti degli articoli delle diverse Leggi di Stabilita’ (2014, 2015, 2016) relativi agli interventi a favore dello sviluppo delle Aree Interne
  3. SNAI Strategia Aree Interne. Relazione annuale al  CIPE  sulla Strategia nazionale per le Aree Interne
  4. SNAI Strategia Aree Interne. Delibera CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015  pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015
  5. SNAI Strategia Aree Interne. Estratto del Programma Nazionale di Riforma deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 8  aprile 2014
  6. SNAI Strategia Aree Interne. Accordo di Partenariato Italia 2014-2020, trasmesso alla CE il 22 aprile 2014, per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il 29 ottobre alla Commissione europea a chiusura del negoziato formale.
  7. Strategia Aree Interne. Programma Nazionale di Riforma (PNR)

Ulteriori Approfondimenti

  1. SNAI Strategia Aree Interne. La Strategia Aree Interne a livello locale (strategia d’area) deve avere l’obiettivo di indicare “una visione” che ispiri l’insieme dei Comuni alleati nell’obiettivo di modificare le tendenze in atto, i risultati che si intendono raggiungere in termini di qualità di vita dei cittadini, e le azioni con cui farlo. In questo documento vengono indicati i principi da seguire per ottemperare a questo compito. Linee guida per la costruire una Strategia di Aree Progetto
  2. SNAI Strategia Aree Interne. La Strategia Aree Interne per essere efficace richiede l’individuazione di obiettivi condivisi sotto forma di risultati concreti attesi dalle azioni di policy messe in atto. Risultati attesi che descrivono le trasformazioni a cuì si ambisce e che devono essere osservabili e misurabili attraverso opportune variabili. Nel documento allegato, viene fornito un orientamento per l’individuazione degli indicatori di risultato capaci monitorare i progressi della strategia d’Area. Schema risultati attesi, indicatori di risultato e azioni
  3. SNAI Strategia Aree Interne. Come diretta conseguenza dell’Accordo di Partenariato, i Comuni di ogni area-progetto devono realizzare forme appropriate di gestione associata di funzioni fondamentali e servizi. Il documento approfondisce il cosiddetto “pre-requisito istituzionale” che rappresenta un vero e proprio vincolo associativo. Il pre-requisito generale della gestione di servizi comunali nella SNAI
  4. Al fine di comprendere meglio le linee ispiratrici della SNAI Strategia Aree Interne si consiglia anche la lettura di:

    1. SNAI Strategia Aree Interne. Il documento allegato approfondisce il concetto di Aree Interne; i principi alla base della loro identificazione; la classe di azioni che hanno come scopo l’adeguamento dei servizi essenziali di Scuola, Sanità e Mobilità;  le azioni che attengono a progetti di sviluppo locale; i meccanismi di governance delle azioni finanziate e il ruolo delle istituzioni. Strategia Nazionale per le Aree Interne del Paese: definizione, obiettivi, strumenti e governance
    2. SNAI. Strategia nazionale per le Aree Interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance.  UVAL, Numero 31, anno 2014
    3. Disuguaglianze territoriali e bisogno sociale. La sfida delle «Aree Interne». Testo della lezione tenuta da Fabrizio Barca in occasione decima Lettura annuale Ermanno Gorrieri a Modena il 27 maggio 2015.

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