ABITARE LA TERRA E RICONOSCERSI NEI LUOGHI
Abitare la terra e riconoscersi nei luoghi
Abitare la terra e riconoscersi nei luoghi. Pubblicato in: Filosofia e Arcquitectura da Paisagem. Um manual, a cura di Adriana Verissimo Serrao, Centro de Filosofia da Universidade de Lisboa, Lisboa 2012, pp. 203-210, di Luisa Bonesio – Università di Pavia.
Nel contributo “Abitare la terra e riconoscersi nei luoghi”, l’autrice parte dalla riflessione secondo la quale alla base della Geofilosofia stia la riflessione sullo spazio e sui luoghi. Una topologia, innanzitutto, che comprenda le forme in cui lo spazio assume intelligibilità e viene praticato, rappresentato, abitato e trasformato in luoghi, definito da limiti e confini che lo articolano, differenziandolo simbolicamente e funzionalmente.
La globalizzazione configura progressivamente uno spazio omogeneo, calcolabile, in cui le differenze culturali e le asperità naturali devono essere annullate in una superficie liscia e continua, e dunque i luoghi non possono più sussistere nelle proprie definizioni geografiche e culturali, così come la genealogia specifica che li sostanzia fino nella loro manifestazione visibile, estetica, deve lasciare il passo a una logica di modernizzazione e standardizzazione.
La memorialità intrinseca dei luoghi, le culture locali, ma anche le civiltà differenti sono travolte nell’obbligatorio allineamento al “progresso”, all’innovazione forzata, alla omologazione.
Abitare la terra e riconoscersi nei luoghi
l-bonesio-abitare-la-terra-e-riconoscersi-nei-luoghi
Risorse Correlate
- Abitare la terra e riconoscersi nei luoghi. Consulta la sezione Ambiente e Territorio